(Londra 1752-1840) scrittrice inglese. Moglie del generale francese D’Arblay (per cui è nota anche come Mme Frances D’Arblay), scrisse fortunati romanzi epistolari, di gusto ancora settecentesco, tra i quali Cecilia (1782) e Camilla (1796). Il suo capolavoro resta il primo romanzo, Evelina (1778), nuovo genere di «romanzo domestico», nel quale la B. fonde la vena sentimentale di Richardson con la gaiezza di Fielding. I suoi diari (Primo diario, Early diary, 1768-78; Diario e lettere, Diary and letters, 1778-1840) sono la cronaca vivace e attenta del mondo intellettuale e aristocratico fra Sette e Ottocento.